La festa Todaro a Roma

booksandbrunch
Appuntamento alle 18. Come sempre alle presentazioni faccio in modo di arrivare circa mezz'ora prima, per conoscere gli altri partecipanti, ambientarmi, concordare gli interventi. Alle 17:30 sono in via Saluzzo. Ai numeri 53 e 55, l'indirizzo della libreria Books & Brunch, corrispondono due saracinesche, chiuse. Nessuna insegna, per quel che ne so potrebbero essere due garage abbandonati, o il covo di una pericolosa banda di spacciatori. Chiamo Alessandra Buccheri, mi dice che sta per arrivare e mi chiede se sto scherzando. Le rispondo di no. Chiamo Enzo Carcello, mi dice che sta per arrivare e mi chiede se per caso è una candid camera. Gli rispondo di no.
Dopo qualche minuto incrocio Tecla Dozio. Finalmente un viso amico, penso. Sta girando anche lei come una disperata alla ricerca della libreria; comprensibilmente è un filo nervosa. Diciamo che le fumano le orecchie.
Mentre commentiamo la situazione arriva un baldo giovane che, placido, solleva la saracinesca al numero 55. Sono le 17:50 e la festa può cominciare.

Dopo quest'inizio inquietante (reportage fedele, lo giuro), non ero molto sicuro che la serata sarebbe stata un successo. Per fortuna i fatti mi hanno smentito: la libreria è molto bella, il pubblico è stato folto, Alessandra Buccheri ed Enzo Carcello sono stati ospiti perfetti e la presentazione del mio
Merce di scambio, di Chiamami Buio di Massimo Rainer e di Quattro e quattr'otto di Claudio Arbib e Rodolfo Rossi, orchestrata dalla comune editor Tecla Dozio, è stata interessante e divertente.
La serata si è conclusa in una hostaria tipica - ma questa è un'altra e privata storia Happy
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